Lo sapevate che:
la prima cassetta postale al mondo fu collocata a Castel Gandolfo, nel 1820, nella piazza principale, ed è tutt'ora visibile.
- tra il 398 e il 397 a.c, i romani diedero origine ad una straordinaria opera di ingegneria idraulica, attraverso le pareti del cratere del lago di Albano (o detto comunemente lago di Castel Gandolfo), costruirono un cunicolo lungo 1800 m, il quale serviva a stabilizzare il livello delle acque del lago stesso, quando queste si innalzavano eccessivamente e, nel contempo, l'acqua che defluiva nell'emissario, irrigava le campagne limitrofe. Attualmente è visibile la piccola porta dell'emissario.
Porta dell'emissario del Lago di Albano, Via dei Pescatori. |
- la parte del cratere del lago, situato a nord verso Roma, ha una forma più avvallata rispetto al resto del cratere, perché in epoca romana, intorno al IV secolo a.c., il lago esondò in quella direzione, devastando le zone a sud di Roma. Per questo motivo i Romani costruirono l'Emissario, di cui vi parlerò più avanti.
- lo scorso settembre, Castel Gandolfo è stato scelto dal programma "Le Falde del Kilimangiaro" su Rai3, per rappresentare la Regione Lazio nella sfida del "Borgo più bello d'Italia 2017".
- Castel Gandolfo fa anche parte del circuito dei "Borghi più belli d'Italia" cioè un'associazione privata che promuove i piccoli centri abitati per il loro "spiccato interesse storico e artistico".
Anche adesso, che non sono più una bimba, certi rituali si ripetono, solo che a differenza di ieri, non parto più da Roma per la famosa "gita fuori porta", ma abitando ai "Castelli" da ormai 17 anni, li ho praticamente tutti "dietro l'angolo".
Castel Gandolfo
Il suo nome deriva da una potente famiglia, i Gandolfi, che la controllarono nel XII secolo.
Oggi Castel Gandolfo è un paesino ben tenuto, con una bella stradina principale, piena di ristorantini, antiche botteghe e negozietti, e una piazza storica, dove domina il Palazzo Papale e la fontana, la cui paternità fu attribuita in parte al Bernini.
Che dire della sua posizione geografica? Invidiabile!
Da una parte gode della meravigliosa visuale sul lago di Albano, ricco di storia, di leggende e di mistero, mentre dal lato opposto, spicca il panorama verso l'agro romano ed il mare.
Che dire della sua posizione geografica? Invidiabile!
Da una parte gode della meravigliosa visuale sul lago di Albano, ricco di storia, di leggende e di mistero, mentre dal lato opposto, spicca il panorama verso l'agro romano ed il mare.
Le stradine del centro storico sono pittoresche, con curiose decorazioni fuori le porte delle case e dei negozietti.
Scorcio in Piazza delle Libertà |
Mercatino lungo la via principale del paese |
Visuale sul Lago di Albano da Castel Gandolfo |
Negozietti del centro storico |
Palazzo Papale |
E' notizia di pochi giorni, che il Papa Bergoglio, ha rinunciato alla residenza estiva di Castel Gandolfo. Per questa ragione gli appartamenti papali sono stati aperti al pubblico. Nel dettaglio sarà visitabile: la camera da letto del papa, la cappella privata, (dove tutti i papi si sono raccolti in preghiera), la biblioteca, lo studio, il salone degli Svizzeri(dove le guardia papale vegliava 24 ore su 24 dal 1506) e la sala del Concistoro (utilizzata per le riunioni del papa con i Cardinali). Oltre ai Giardini Vaticani già visitabili da tempo e le Ville Pontificie.
I curiosi decori nelle viuzze del paese |
Sul Sito Ufficiale dei Musei Vaticani, vengono proposte una serie di visite turistiche guidate, di solito organizzate per il sabato, tra cui la visita ai Musei Vaticani a Roma e il trasferimento a Castel Gandolfo tramite un trenino.
I tipici negozietti |
I resti romani lungo il Lago di Albano
Sul sito del Comune di Castel Gandolfo e sul sito del Parco Regionale dei Castelli Romani, troverete vari tour per visitare i siti storici lungo il lago, tra l'altro c'è la possibilità di scoprire aneddoti e curiosità del luogo, anche tramite un giro su di un battello elettrico. Le mie bimbe lo hanno molto apprezzato, sopratutto quando, gli è stato chiesto se volevano prendere il timone.
Il lago si presta bene non solo per le camminate e per una bella mangiata alle fraschette, ma anche per un giro in mountain bike con i bambini nel bosco. A proposito, per quanta riguarda i bambini, sul lungo lago, venendo da Roma, dopo il Tunnel sulla destra, c'è anche un parco giochi privato (Lagolandia).
- All'inizio di Via dei Pescatori, sulla sinistra, sono visibili le "Banchine dell'antico porticciolo della Villa Domiziana", (tra il piazzale ed il centro Coni di Canottaggio, quest'ultimo costruito per le Olimpiadi del 1960 ed oggi abbandonato).
- Proseguendo per Via dei Pescatori, presso il Ristorante "I Quadri 2000" sono visibili, sia lungo la strada sia lungo il bagnasciuga, i resti di un faro romano imperiale. Il faro indicava la posizione dell'approdo imperiale durante le navigazioni notturne sul lago.
- Continuando sempre su Via dei Pescatori (lato destro), non visibile dalla strada se non per un cancello anonimo, sorge il Ninfeo Bergantino o Bagni di Diana (visita su prenotazione). Trattasi di una grotta naturale, scavata nel peperino (roccia vulcanica tipica della zona) riconducibile ai resti della Villa Domiziana, probabilmente con lo scopo di custodire la grande barca dell' Imperatore.
Ingresso Ninfeo Bergantino (altezza civ 9 di Via dei Pescatori)
- Proseguendo sempre dritto sulla destra, una piccola porta metallica, indica l'entrata per l'Emissario artificiale del lago di Albano. L'Emissario fu costruito in epoca romana, nel 398-397 a.c., a seguito di una profezia dell'oracolo di Delfi, secondo cui, i Romani avrebbero potuto vincere su Veio, solo quando le acque del lago sarebbero giunte al mare senza straripare dai bordi del cratere. A seguito di questa profezia i romani si ingegnarono per la costruzione di un tunnel lungo 1800 metri, passante sotto le pareti del cratere del lago, allo scopo di far defluire l'acqua del lago quando il suo livello saliva. L'acqua che defluiva nell' Emissario arrivava fino alla zona, oggi detta, "Mole", e veniva utilizzata nelle campagne per vari usi.
Porta dell'Emissario, costruito dai Romani, lungo il lago in Via dei Pescatori |
Porta della fine dell'Emissario (zona Mole) |
- Continuando la camminata si entra nel bosco. In realtà l'accesso è vietato, per pericolo di caduta sassi, (anche se, per consuetudine, è piuttosto frequentato, sia a piedi sia con le mountain bike). Il percorso, a parte una prima parte asfaltata, è tutto sterrato. E' piuttosto semplice ed è lungo circa 5/6 km. Gli scorci sul lago sono spettacolari.
Scorcio del lago dal bosco |
- Villaggio delle Macine. Terminato il percorso nel bosco, superate la zona delle fraschette si arriva in una spiaggetta in corrispondenza del tunnel che porta verso Roma. Qui è stato ritrovato, nel 1984, un villaggio risalente all'età del bronzo, (circa 4000 anni fa), denominato Villaggio delle Macine, proprio perché dai resti rinvenuti, a causa dell'abbassamento del livello delle acque del lago, sono emerse decine di macine (utilizzate all'epoca per lavorare il frumento), oltre ai resti di palafitte e attrezzi dell'epoca, quali 10 asce di bronzo, un pugnale, tazze, brocche, boccali, esposti ora nel Museo Civico di Albano Laziale. La grandezza del sito oggi è stimato a circa 2 ettari, anche se in realtà, nonostante la sua importanza storica, è lasciato al degrado e all'incuria e non è sempre visibile, in quanto ricoperto dalla vegetazione lacustre.
Villaggio delle macine |
Sentiero nella zona del Villaggio delle macine |
Sentiero nella zona del Villaggio delle macine |
Curiosità:
- Durante l'epoca romana, nel lago di Albano si svolgevano le "Naumachie", ovvero spettacoli sotto forma di battaglie navali.
- Nel 2013, con l'abbassamento delle acque del lago di Albano, è emerso sulla spiaggia, proprio sotto il paese di Castel Gandolfo, un arsenale di circa 4000 ordigni, risalente alla seconda guerra mondiale. Cosa accadde? Dopo l'armistizio di Badoglio, gli italiani furono disarmati dai tedeschi. Quest' ultimi, per timore che tutte le armi, ordigni bellici, munizioni ecc...fossero utilizzate contro di loro, li gettarono nel lago.
Conclusioni:
Adoro questi luoghi e adoro portarci le mie bambine, mi dispiace solo, che di tutto questo patrimonio storico, così importante ed unico, non gli sia data la giusta valorizzazione, lasciando spesso e volentieri, questi siti, lungo il lago, cadere nel degrado e nell'abbandono.
Bellissimo post....sono solito freguentare il lago ma non ho mai saputo nulla sulla sua storia....aspetto con ansia una recensione di villa borghese
RispondiEliminaGrazie mille Mr Castellano! Terrò conto dei suoi consigli!!! Hahahaahahahhaha!!!!!
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