lunedì 28 ottobre 2019

Matera

Approfittiamo di qualche giorno di ferie per fare un salto in Basilicata, a Matera. Era da tanto tempo che desideravamo andarci e, come si suol dire: "con calma e pazienza si ottiene tutto".



Su Booking trovo un  appartamentino in  centro, una  vera  e  propria  chicca.  Tra  l'altro  il  caso vuole,  che  le   gemelle,  avevano   una ricerca per scuola su un sito Patrimonio Unesco a piacere e cogliamo, quindi, l'occasione  per  festeggiare il compleanno  di  Roberto,  per  vedere  un  posto nuovo e per adempiere ad un compito scolastico, a Matera. 


Scorci meravigliosi, in una zona che si visita facilmente in poche ore, ma che hai il piacere di ripercorrerla più volte, perché ogni angolo aggrada la vista.


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Ricerca di Alice
V elementare



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Tra le varie curiosità, mi rimane in mente che Matera è la terza città più antica al mondo (dopo Aleppo in Siria e Gerico in Cisgiordania). 

Viene riconosciuta Patrimonio Unesco nel 1993 e Capitale Europea della Cultura 2019.


Matera è famosa per due grandi quartieri nel centro storico, scavati interamente nella roccia: Sasso Barisano e Sasso Caveoso.


Questa grotte, un tempo abitate, sono disposte a gradoni. Oltre alle grotte "casa", in cui abitavano più famiglie con i loro animali, i sassi ospitavano cisterne e magazzini e ben 156 chiese rupestri, molte delle quali perfettamente conservate e arricchite da preziosi affreschi risalenti al 700-500 d.C. 


Le "case grotta" dall'aspetto preistorico, sono state abitate fino allo sfollamento degli anni '50, voluto dal Governo Italiano.

Infatti, l'allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, la chiamò "vergogna nazionale", poiché le condizioni igienico sanitarie degli abitanti erano disastrate.


Nelle "case grotta" vivevano spesso più famiglie e, nonostante la mancanza di spazi, quasi tutte le attività quotidiane, si svolgevano in questi luoghi: dai lavori artigianali alla tessitura, dalla conservazione dei cibi alla cura degli animali.  



La temperatura nelle "case grotta" era costante (intorno ai 15°C) grazie al tufo marino (la tipica roccia delle dette abitazioni), motivo per cui, gli abitanti non soffrivano troppo né il freddo né il caldo. Il tufo è un materiale friabile ed adattabile.


Le "case grotta" nel 1993, divennero Patrimonio dell'Unesco, proprio perché erano considerate un modello di vita in equilibrio con l'ambiente, senza stravolgerlo, pur sfruttandone le risorse.

Gironzolando tra i vari negozietti di souvenir e per i cortili, balzano subito all'occhio i due simboli di Matera: il Cucù ossia fischietto in terracotta e il falco Grillaio tipico della Murgia, tra l'altro in via di estinzione. Per questo tra i Sassi si trovano numerosi nidi in legno, per aiutare la riproduzione di questo piccolo rapace.
Il Cucù è un galletto in terracotta, a forma di fischietto decorato. Spesso veniva regalato alle fanciulle come pegno d' amore e più era colorato e decorato, più l’amore del ragazzo era grande. 
Il fischietto serviva anche per allontanare la sfortuna e divenne anche un simbolo di fertilità da regalare ai matrimoni. 


 

 

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