Da ragazzi, in comitiva, era solito andare a Calcata partendo da Roma, erano le classiche gite della domenica pomeriggio, visto la vicinanza dalla Capitale (circa 40 km).
Calcata è un paesino della provincia di Viterbo, arroccato su di una rupe di Tufo, circondata dalla Valle del Treja e considerato uno dei più bei Borghi d' Italia.
E' il paesino, degli artisti, delle streghe di Halloween, degli Hippies. Un'atmosfera atipica, un po' retro', per certi versi naif.
Dedalo di vicoletti, botteghe, ristorantini e sale da the'.
Calcata, nel 1935, fu considerata poco sicura e, pian piano, fu disabitata. Verso gli anni 60, a seguito di altre perizie e sopralluoghi, venne definita agibile ed alcuni artisti , hippies, cantanti, iniziarono a popolarla, incantati dal suo fascino fuori dal tempo e lontano dal fragore della città.
Dentro le mura di Calcata, è praticamente assente il segnale dei cellulari e questo amplifica maggiormente la distanza dal mondo moderno.
Calcata è un paesino medioevale, oggi per ovvie ragioni, è pedonale. Parcheggiare non è poi così facile, in quanto, la strada fuori da Calcata, è piuttosto stretta ed il numero dei parcheggi nello slargo, appena fuori le mura di cinta, è piuttosto limitato.
Per mangiare ci sono vari ristorantini graziosissimi, anche piccoli forni, per uno spuntino veloce e botteghe che vendono prodotti locali.
Quasi tutte le stradine di Calcata, adagiata su di una rupe di tufo, portano a panorami a picco sulla Valle del Treja.
A Calcata sono state girate alcune scene di film italiani: Amici miei, la Mazzetta e, tra i più recenti, il Dodicesimo Apostolo.
Una delle leggende, che rendono Calcata il paese delle streghe, narra che, durante le giornate ventose invernali, si oda il canto delle vecchie streghe.
E, per rimanere in tema, nel periodo di Halloween, vengono organizzati dei simpatici eventi, sia per gli adulti sia per i bambini.
Tra l'altro, secondo le antiche credenze, Calcata sarebbe il centro nevralgico delle energie primitive provenienti dal sottosuolo.
Un'altra particolarità di Calcata è la presenza di svariati gatti, ben curati, che girano indisturbati per le stradine, attorno ai turisti.
Per me è un paesino super fascinoso, a tratti decadente, a tratti curato, silenzioso e sorprendente. Appena giri un angolo, ti sembra che ci sia sempre qualcosa pronta a stupirti.
Mi piacciono i localini e le botteghe, ognuna con il proprio stile, mai scontato ed insolito.
Adoro le casette, adornate di fiori e le piante sistemate sui gradini delle scale e quei piccoli balconcini con le ringhiere di ferro.
I lampioni ed i ciottoli per i vicoletti, i gatti che sbucano fuori dappertutto e quei piccoli cortili a picco sulla rocca, arredati con dei tavolinetti e due seggiole colorate.
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