domenica 6 maggio 2018

I Giardini di Ninfa



Scegliamo una domenica di Maggio e, con un gruppo di amici, prenotiamo on line questi famosi biglietti per i Giardini di Ninfa (Cisterna di Latina). "Famosi" perché per anni, cercavamo l'occasione giusta per andarci ma, come spesso accade, non si riusciva a "quagliare".


Adulti e bambini, tutti intorno alla guida, che ci illustrava la storia travagliata di questa atipica proprietà, oltre, giustamente, ai vari divieti e regole da rispettare durante la visita.


I giardini nascono intorno alla città di Ninfa, che in epoca romana ed, a seguito dell'estendersi delle paludi,  si trovava sull'unica strada che collegava il Sud dell'Italia, considerata, quindi, una terra di passaggio.
Ninfa era una vera e propria cittadina, e, nel periodo di massimo splendore, aveva due ospedali, il Municipio, la Torre,  il castello, circa 150 case, le botteghe, i mulini ed un gran numero di chiese.
La città era difesa dalle cinte murarie e svariate torri.


Nei secoli, Ninfa ebbe vari proprietari e tra questi ci fu la casata dei Caetani, la più importante e duratura.


Nel '300 Ninfa fu saccheggiata e distrutta, ed, a seguito di una forte epidemia di malaria, fu  abbandonata, fino a quando, intorno agli anni '20, Gelasio Caetani, bonificò la zona, ristrutturò i ruderi e costruì il Giardino di Ninfa, importando varie specie di piante dai suoi numerosi viaggi.
L'ultima ereditiera, Lelia Caetani, appassionata di piante, successivamente, diede al giardino un aspetto più curato e, non avendo eredi, costituì la Fondazione Goffredo Caetani, per assicurarsi la cura e la valorizzazione del giardino.


I Giardini di Ninfa si estendono per circa 8 ettari con più di mille specie di piante, provenienti da varie parti del mondo. 
Per la loro posizione geografica, godono di un particolare microclima, dovuto dalla presenza del fiume Ninfa, che rende l'aria umida e dalla rupe di Norma che blocca le nubi più basse, provocando frequenti piogge.



Le visite sono guidate. I giardini sono aperti solo in alcune date e periodi dell'anno. Il costo del biglietto è di € 15,00, i bambini al di sotto degli 11 anni non pagano. 

Torre e Municipio

Nel 2000 l'area di Ninfa è stata considerata Monumento Naturalistico della Regione Lazio e considerato, dal New York Times, uno dei giardini più belli e romantici del mondo.


Oggi, dell'antica città di Ninfa, rimane ben poco, i ruderi della chiesa, il municipio e la torre.


Si potrebbe pensare: "ma cosa c'è di tanto particolare nel camminare tra dei giardini?"
Giustamente di giardini ce ne sono talmente tanti, perché arrivare fino a Ninfa e pagare il biglietto?
Io vivo molto di sensazioni ed emozioni, ed i Giardini di Ninfa, trasmettono proprio emozioni, cura, armonia, simbiosi con la natura, pace. Sembra di essere in un'altra epoca storica.
Avrei preferito avere più tempo a disposizione per godere al meglio della natura. Le visite, obiettivamente non durano molto, forse è tutto un po' affrettato, ma ne è valsa comunque la pena.



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